Un treno che parte un aereo che vola
in cielo giocando a rimpiattino tra le nuvole
Treno che non ha mai pagato il biglietto
per fare da spettatore ai tanti mutevoli
paesaggi che uno dopo l’altro li lascia
a guardia di fredde rotaie
Il cielo tracciato in lungo e in largo
non perde mai la rotta
Cielo che nel tuo profondo infinito
hai i misteri del mondo
Strano in treno per quanto ti avvicini
all’ultimo
vagone continui ad andare in avanti
Tante le gallerie che si lasciano dietro
grossi fiocchi di neve e finiscono col
sole alto a rischiarare lo scomparto
L’aereo che ti offre per cuscino
la più confortevole delle nuvole
Il treno con la foga di
“procedere” di stantuffo in stantuffo
L’aereo il treno con un’identica
meta quella di portarci destinazione
Carlo Sani
Bella metafora di un'esistenza certo non ordinaria!
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