martedì 29 maggio 2012

La mia anima


Che bizzarra euforia
mi ha preso

Eppure ero sveglio
quando sotto i miei
piedi la stanza ha
vacillato

Forse stanco di avere
paura a cui non
c’è rimedio

Poco prima ero
sopraffatto
di timore

Ora quasi allegro
di sicuro più
sereno

Mi piacciono anche
i colori di questa
mattina in città

Anche se a causa dei continui
malumori di cui la terra non
ci risparmia tutto il peggio
è possibile

Sento però a fronte di questi tristi
presagi la mia anima con coraggio
starmi più vicina e dirmi non
temere ti proteggo io

Carlo Sani   

lunedì 28 maggio 2012

Bacio mai dato


L'immagine di lei 
nel video sei 
Tu

Stesso mento deciso

Labbra piene vivaci

Quel solco ne fa due
metà

Metà quella che bacio
con intensa fantasiosa
illusione prima
di prendere 
sonno

L'altra metà la sfioro
col polpastrello
della mia mano
umido delle
mie labbra
di
un bacio mai dato

Carlo Sani

Della mia morte


Questa musica
mi fa amare
la vita

Anche se addolorato  
mi 
sono accorto quanto 
mi sia sfuggita 
di mano

Tralasciando
le cose
migliori

Questa musica
m'incanta l
mia vita 
cessa


Mi delizia tal punto
il trapasso nel suo
cupo silenzio
non distoglie
il mio
ascolto 

In questo non
mi accorgo
della mia 
morte

Carlo Sani

sabato 26 maggio 2012

Alzare i tacchi


Attento a quello che
dici
non voglio sapere
non detto da te

Tu parli troppo
quando taci
nessuno
se ne
accorge

La tua voce sgradevole
ancor più del tuo
riportare

Evitami il fastidio
di alzare i tacchi

Carlo Sani

martedì 22 maggio 2012

Trema la terra


Il panico è sbiancato
di paura

La terra perfida
trema

Come una furia

Indifferente
come
sempre

Sconquassa senza
curarsi dello
sfacelo

Distruzione macerie
urla strazio dolore
morte

Così trema la terra
nel suo aspetto
più ostile

Carlo Sani

lunedì 21 maggio 2012

Sabbia


Sabbia di
buriana
sul
viso

Colmi i capelli
le ciglia
il
naso

Solo

Nel silenzio
dei miei
pensieri

Ansia di sabbia
intrisa

A piedi scalzi sulla sabbia
di una spiaggia spazzata
dal vento


Carlo Sani


sabato 19 maggio 2012

Voglia di noi


Il tuo nasino
meno di una
virgola

I capelli raccolti

Lo sguardo dolce
trasognato

Quel contegno
dall’eleganza
evidente

Di quanto amore
avrei bisogno

Quante amabili parole
vorrei sentirmi dire

Ascoltare le labbra
in un sussurro

Il calore dei
capezzoli
sul mio
petto

Stringere  
la mano
nella
tua

Portarsi appresso
la voglia di noi

Carlo Sani

venerdì 18 maggio 2012

Un pomeriggio



Io quella sala
con troppe
assenze

Le poltrone a disagio
in fila con nessuno
accanto

Film in bianco nero

La cui trama da colore alla
sceneggiatura da rifare
di
un scialbo pomeriggio
qualunque

Carlo Sani  

Suole


Quelle suole col sudore
di una esistenza
sprecata
nel camminare su passi
irrisolti

Suole di piedi dì argilla
di un uomo col peso
del suo vagare

Carlo Sani


Magro di dolore


La giacca mi  
cade sulle
spalle

La camicia ormai
ha il collo di tre
taglie
di troppo

I pantaloni vuoti di sedere
aleggiano su cosce inesistenti

La magrezza 
si è impadronita
di me temo il vento

Giorno dopo giorno
non smetto di digiunare

Sono magro
di dolore

Carlo Sani  


mercoledì 16 maggio 2012

Azzurro



D’azzurro si apre
il cielo cessato
il nubifragio

D’azzurro è tinto 
il mare passata 
la burrasca

tutto si acquieta


Carlo Sani

martedì 15 maggio 2012

Sole



Sole in te le nuvole
risplendono

Ti rincorri intorno
al mondo

Spegni la notte
accendi il giorno

Accechi
tuo malgrado

Sole all’alba
d’intensità differenti

Sole al tramonto
mai la stessa
penombra

Sole che scaldi
di buonumore

Carlo Sani


domenica 13 maggio 2012

Mamma





Domenica festa
della mamma
i fiorai hanno
i petali in
fiore

Mamma quanto
doloroso bene

Mamma solo io dopo
niente altro che me

Quel cordone
mai sciolto

Mi hai dato la vita
riempiendola
della tua sofferenza

Sofferenza che ha
pesato sui miei                                             
anni migliori

Mamma ora che non sei
più
la tua sofferenza sarebbe
un conforto al mio dolore

Carlo Sani



venerdì 11 maggio 2012

Chiesetta


Forte l’emozione di quelle
lastre di pietra vecchie
di stagioni di anni

Sono i gradini che portano
allo spiazzo di fronte
al
portone di una chiesetta
fuori mano d'un raro 
poggiolo 

Chiesetta scavata
nella roccia sa di 
masso

Lieta nel suo sussiego 
tra ruvide pareti 

L’unica finestra
il portone
sempre
aperto

In quel luogo tanti come  
me trovano la quiete
che predispone
alla
preghiera

Carlo Sani

mercoledì 9 maggio 2012

Nevica


Nevica il rumore smorzato 
il bianco imbrattato dai 
passi 
  
Qualche affamato uccello 
cerca sotto il manto con
affanno di che sfamarsi

Scorre limpida l’acqua
nel torrente di neve
bagnata

Le piante spoglie
nel suo misero
intristirsi di
bianco

Da lontano i monti
hanno smesso
il verde

La luna alta a guardare
chi ha il candore più
 “lucente”

Tutto tace il sonno
si fa imminente
mentre 
la neve non smette
di cadere

Fiocco dopo fiocco la neve
alona di bianco un dolce
dormire

Carlo Sani

Buongiorno


Buongiorno  mattino ti lasci
alle spalle una notte alla
rinfusa         

Amabile il battibeccare di
gracili uccelli in perenne
disaccordo

Un giro di chiave, uno scalino
poi l’altro con ancora il sonno
nelle gambe

Spalancare il portone
con la speranza in un
giorno migliore

Carlo Sani


lunedì 7 maggio 2012

Le tue scarpe


Scarpe con una personalità
intensa quasi regali

Solo una donna
dal
fascino
incendiario

Dallo charme abbagliante
veste i suoi piedi con
un paio di scarpe
eccitanti

Esclusive
come Tu sei

Carlo Sani

Ascoltato capito


Nel tuo silenzio
che non dice

Ho ascoltato e capito
tutto il mio dolore

Carlo Sani

Ama amandoti


Inizia col dirti bello come 
tutte le mattine di nuovo 
insieme
                 
Ti amerai

Amando anche
il prossimo

Carlo Sani

domenica 6 maggio 2012

Non agitarti


Evita di agitarti hai tutta
una vita per incazzarti

Non agitarti aumentando i battiti
bussano con vigore alle tempie

Non agitarti quando ti alzi
e non camminare a piedi
scalzi

Bevi poco caffè  potrebbe
agitarti con frequenza

Non agitarti se è una giornata
piovosa gli ombrelli servono
pure a qualcosa

Non agitarti se i problemi si
accumulano c’è ne saranno
sempre

Non agitarti se tornando a casa trovi
la moglie col nervoso preoccupati
che ti abbia fatto da mangiare

Carlo Sani

Alba


Alba duri lo spazio
di un risveglio

Alba dagli indefiniti 
barlumi

Alba socchiudi gli occhi
ai primi bagliori del 
giorno

Alba sfuggi alla notte
ti sottrai al giorno

Alba allo sfocare della
notte esalti i tuoi contorni

Alba hai fumato i mozziconi
di sigarette di notti
interminabili

Ci sono notti che finiscono
all’alba al chiaror di luna

Notte che finisci all’ultimo
sbadiglio

Tante le albe attese cercando
di archiviare notti insonni

All’alba ho iniziato tutti i giorni della 
mia vita all’alba dell’ultimo mio 
giorno io ci sarò

Carlo Sani

martedì 1 maggio 2012

Goccia


Goccia ti sciogli
in una carezza  

Piccola goccia sul terreno
arso sfuggi alla polvere

Goccia che affatichi
rugose fronti

Gocce le lacrime
di
gioia di grandi
sofferenze

Spessa la goccia dall’intenso
colore rosso che da la vita

Gocce di pianto tribolato
il
primo “verso”
  di un’esistenza  

Carlo Sani



Dormi


Come fai a scrollarti
di dosso il mio
dolore

Spietato dolore che si dispera
quando affoga nel bicchiere
sempre pieno della mia
inutilità

Dolore fai così male che
urli di disperazione

Dormi non ti rendi
conto col dolore
di tutte le mie
notti ci faccio
a botte

Carlo Sani