giovedì 28 aprile 2011

il Bacio

Il bacio il gesto d’amore
che cancella i confini

Il gesto d'amore che cancella
ogni riserva è il bacio che
vorrei da te

Carlo Sani

Spasso

Ti guardo fluttuare sospesa
in una carezza di vento
sono venuto in volo

Mi ricordo di te
molto dei tuoi
silenzi

Sei così leggera
nel tuo mistero

Sono convinto viaggiamo
con lo stesso sentimento
di pensiero

Il tuo viso con i capelli
che ti accarezzano
lo rivedo tutti
i giorni

Vorrei sfiorare i tuoi capelli
guardandoti negli occhi
dirti ben trovata

Al chiarore di un magico bagliore di stelle
distesi
sulla sabbia aspettando il mattino stretti
a noi tenendoci per mano lo spasso che
vorrei

Carlo Sani

Amore

Sei così vaga che mi dai male
di cuore più ho bisogno meno
ti trovo

Vorrei essere il moccolo delle tue
notti per illuminarti per ascoltare
ogni tuo respiro

Non sgusciare via lasciandomi
solo tanto vuoto

Amore resterai nell'emozioni di questo
pomeriggio d’incanto sei il sipario
che si apre lo spettacolo sei tu

Amore da adesso scatta il cronometro
con le lancette più amare che segnano
il tempo che mi separa da te

Mi mancherai amore quanto
tempo inutile senza di te

Amore è bello che tu ci sia non andare
non voglio il nulla che mi lasci non
c'è posto per il niente tra di noi

Carlo Sani

venerdì 22 aprile 2011

Il male

Il male che mi buca l’anima
m’intristisce il cuore non
voglio
che questo tambureggiante
pena interrompa questo
incanto

Mi sforzo invogliandomi
a mentire a me stesso

Ma come posso lenire
questo insistente
lamento

Non devo farmi sopraffare devo
lasciarlo placare si convinca
che
a furia di infierire smetta
di soffocarmi

Carlo Sani

giovedì 21 aprile 2011

Solitudine

Quante volte il sentimento
la sensibilità creano
situazioni dolorose

Mi smarrisco nella solitudine
che riempie le giornate
rimanendo preda
di
quello che vado immaginando

In solitudine ho provato a intravvedere
tra il battere delle ore i minuti
migliori di giornate vuote

Vacui pensieri di sentimento
oppresso dalla solitudine

Carlo Sani

martedì 19 aprile 2011

Augurio

Sento che non risponderai alla mia
lettera non importa ho bisogno di
scriverti

Non riesco immaginare cosa stai facendo
in questo momento ti auguro di fare ciò
che il banale quotidiano ti porta via

Ti auguro di vedere ciò
che vorresti osservare

Ti auguro ti sentire ciò
che vorresti ascoltare

Ti auguro di parlare
con chi ti capisce

Ti auguro d’incontrare
chi vorresti conoscere

Mi auguro che in tutto questo
trovi la strada che Ti
porta a me

Carlo Sani

mercoledì 13 aprile 2011

Penso

Non riesco a dormire perché penso
mi sveglio che non ho ancora
smesso di pensare

Pensieri su pensieri che mi ronzano
in testa a luci spente a occhi
spalancati fissi sul niente

Mi accompagnano dalla sera al mattino
li accantono per poi rinnovarli tra
me e me

Penso mentre mi faccio la barba mi sciacquo
la bocca mentre guardo allo specchio
l’immagine pensosa di me

Pensieri che si sovrappongono
che non si distraggono mai
anche quando parlo d’altro

A piedi in macchina in fila da solo
in compagnia l’idea di un pensiero
mi arrovella la mente

Quando viene la sera e l’ora tarda
provoca il primo sbadiglio pensassi
solamente smetterei di avere voglia
di dormire

Carlo Sani

martedì 12 aprile 2011

Paesi

Mi ricordo in modo più nitido
quelli dell’entroterra ligure

Sono paesini a ridosso dei rilievi
che hanno in comune i ritmi
calmi di rupestri abitudini

Paesi dall’alto del monte
recuperano terreno verso
valle

Frazioni dalla sacca portano
via del fondo per ergersi
di costa

Borghi spazzati dalla corrente delle
cime più alte che portano con se
il soffio gelido del nevischio

Paesotti arroccati intrisi dei spruzzi
salati di un mare in burrasca portati
dal vento

Luoghi che mischiano
al muschio l’odore
del mare

Carlo

sabato 9 aprile 2011

La cima

Solo defilato il mio
pensiero ritorna
su quella cima

Da li vedo tutto sino
all’ultimo sbattere
di ciglia

Il mondo continua
a ruotarmi tutto
intorno

Da lassù accorcio
le distanze

L’aria che respiro che
mi avvolge ha un alito
diverso dal sollievo
benefico

Potrebbe essere caduta dal cielo
preso forza incuneandosi tra
le vette cercare fiato dal
basso della valle

Sempre fermo avvolte seduto
altre in piedi ma da li non
mi schiodo è il mio punto
preferito

Forse perché l’erba è più
morbida il terriccio sodo
non alza polvere

Carlo Sani

sabato 2 aprile 2011

Gente

Gente alla rinfusa a riempire
corridoi sempre più ingombri

Facce di volti indifferenti occhi
che guardano e non si
accorgono

Premura nei gesti nei modi

Voci soffuse in un mormorio
fragoroso

Passi svelti a spingere
il carrello ancora
vuoto

Carrello con le ruote che non
si fanno condurre nella giusta
direzione

Gente in distratta attesa
alla cassa a fare la fila

Con il carrello stipato incrociando
altra gente carrello dietro
carrello mi lascio l’uscita
alle spalle

Carlo Sani