Se
la mia
vita
fosse
tutt’altro
Mi
è successo
di
pensarci
Mi
sono
sentito
a
disagio
Vagamente
destabilizzato
Perché
mai
dovrebbe
cambiare
Io
sono
nato
in
essa
Che
oltre
i
miei
geni
Porta
il mio
nome
e cognome
Devo
ammettere
sia
con uno sia
l’altro
Ho
sentito
da subito
di
appartenere
L’appartenenza
al
mio dna
Mi
ha dato
la
gioia più
grande
Diventare
padre
Le
mie credenziali
per
sentirmi
chiamare
Da
chi
ho
amato
Carlo Sani
Quante
volte
ho
detto
basta
E
poi
Spesso
l’ho
detto
a
sproposito
Pentendomi
in
modo
rapido
Pronto
a fare
marcia
indietro
Sentendomi
ridicolo
Di
queste
mie
repentine
riconsiderazioni
Le
volte che sono
stato
determinato
Nel
non tornare
sulle
mie decisioni
Spesso
mi sono
dovuto
confrontare
Quasi
quotidianamente
col
dubbio
Se
davvero avevo
fatto
la cosa
giusta
Ho
capito una cosa
tra
il pentimento
il
dilemma
E’
preferibile voltarsi
dall’atra
parte
E
fare finta
di
niente
Carlo Sani
Quanti
errori
grandi
piccoli
Molti
dei quali
non
voluti
Altri
sovrastanti
Non
uno di essi
che
non ricordo
Né
mai lasciati
esaurire
fine
a
se stessi
Sono
capitati
Chi
ha
lasciato
ferite
Con
dentro
il
sapore
Amaro
dell’incomprensione
A
volte
con il dolore
Della
più
devastante
disfatta
Questi
sono
gli
errori
Che
mi hanno
segnato
di
più
Perché
hanno
avuto
una
matrice
Di
ineluttabilità
A
cui non
ho saputo
sottrarmi
Carlo Sani
Mi sono messo
quella
cravatta
Per
me
la
più
bella
Ne
ho due cassetti
pieni
una sull’altra
Piegate
a dovere
senza
una piega
Tra
tutte sono
davvero
molte
E’
sempre
quella
che
dopo
Un
periodo di
non
cravatte
Per
prima
vado
a
cercare
Il
tessuto
i
suoi
colori
Mi
mettono
di
buonumore
Le
faccio il nodo
me
la porto
al
collo
Con
piacere
e
disinvoltura
evidente
Belle
le mie cravatte
ognuna
scelta
Con
rara accurata
attenzione
Al
particolare
anche
minimo
E
per niente
apparente
Può
apparire
un
vezzo
discutibile
Seppure
ne
vado
fiero
Del
quale
mai
ho
fatto
a
meno
Cui
mai
rinuncerò
Carlo Sani
Quando
percorro
quel
godibile
viale
D’ombra
avvolto
In
tutto il suo
proseguire
Mi
sento
forte
Di
grande
energia
positiva
Del
resto
intorno
Poco
conta
Solo
io
il
benessere
Di
quella complicità
di
fresco respiro
Di
verde bruno
colorata
Carlo Sani
Di
tanto
in tanto
Ripesco
nel fondo
dei
ricordi
Non
tutte
le
volte
Rinvengo
le
cose
migliori
Spesso
neppure
le
più belle
Non
tanto
per celebrare
Momenti
indimenticati
Ma
una necessità
dell’anima
Fare
memoria
dell’esperienze
Che
hanno
dato
vita
Alla
propria
esistenza
Nel
bene
nel
male
Carlo Sani
E’
tanto
poco
So
di più devo
guadagnarlo
Ma
se pensi
quel
poco
Ne
è valsa
la
pena
Non
lesinare
amore
Ti
renderà
unica
Nell’offrire
questo
bene
prezioso
Carlo Sani
Vorrei
essere
a
tu per tu
Per
parlarti
di
noi
Questo
grande
caldo
rende
Il
giorno le notti
un
supplizio
Penoso
aspettare
il
sole smorzi
Il
suo soffocante
ardore
Tirare
mattina
un
continuo
Rinfrescare
tempie
polsi
Ristorare
la
gola
Arrivando all’indomani
stremato
svuotato
Tutto
quello
pensavo
Potevo
dire
evaporato
col
sudore
Di
una canicola
che
non cessa
Di
avvilire
queste
giornate
Faticose
da
sopportare
A
tal punto scambiare
opinioni
è impensabile
Carlo Sani