giovedì 31 marzo 2016

Giorgetta


Quel po’

di gesso

 
Mi ha preso

la mano

 
Non ho saputo

sottrarre

 
Avevo nel cuore

quella bambina

 
La notte

rivolgevo

 
L’ultimo

mio pensiero

 
Frequentavo

la quinta

elementare

 
In quell’aula

nei miei

calzoni

corti

 
Davanti

a una

lavagna

 
Troneggiante

sopra

 
L’esile mia figura

di bambino

 
Con

quel

gessetto

 
Tra le dita
 
tremanti

 
Di una

mano

 
Stava per rivelare

quell’emozione

 
Da tempo

mi faceva

arrossire

 
Solo al pensiero

del suo nome

 
Che ora tutti

i compagni

 
Potevano

leggere

 
Su quella lastra

di nero anonimo

 
Avevo scritto

  Giorgetta

 
            Carlo Sani

sabato 19 marzo 2016

Disonora nel dolore


Tu

lo sai

 
Dillo non tacere

a che serve

 
Sono giorni

che non

sei

 
Quella

di sempre

 
La tua

inquietudine

 
Mi rende

sospettoso

 
Spero

tu non

nasconda

 
Problemi

di salute

di lavoro

 
Potrei cercare

d’aiutarti

 
Ma se fosse

il non volere

 
Ammettere

 
Ciò mi

annienterebbe

 
Non affannarti

cercare

 
La menzogna

più appropriata

 
Per giustificarti

 
Sarebbe

del tutto

fuori luogo

 
Poco decorosa

 
Da parecchio

lo avverto

 
Perfino

sottopelle

 
Tu mi stai

tradendo

 
Non

c’è cosa

 
Peggiore

non ammettere

 
A

se stessa

l’infamia

 
Che disonora

nel dolore

 
Chi come

me

 
Ne

è

vittima

 
      Carlo Sani  

giovedì 17 marzo 2016

Stessi morsi dolorosi


Oggi spero

 
Non si ripeta

uguale

 
Ieri

 
Densamente

opaco

 
Pungente

 
Nei suoi

freddi

brividi

 
Mi sono accorto

senza preavviso

alcuno

 
Essere decisamente

in preda

 
Un’accentuata

crisi nevralgica

 
Insistendo

con caparbietà

 
Mi ha fatto

molto soffrire

 
Per tutta

la giornata

 
Sarebbe più

corretto dire

 
Molto più

del solito

 
Senza

darsi

mai

 
Un solo

momento

di tregua

 
E’ stata alquanto

debilitante  

 
Assolutamente

esagerata

 
Mentre

la giornata

 
Sembrava

suo agio

 
Dandomi tutta

quella pena

 
Oggi

mi sono

svegliato

 
Il buongiorno

con le stesse

 
Caratteristiche

di ieri

 
Non sembra

però

 
Avere gli stessi

morsi dolorosi

 
           Carlo Sani

 

 

sabato 12 marzo 2016

Avrei l’opportunità


Ora capisco

 
Cos’altro

potrei

fare

 
Stiamo parlando

tu di una cosa

 
Io della

stessa

 
Col mio

solito zelo

 
Tu

con

troppa

distrazione

 
Che ha portato

a non capirci

 
Allontanandoci

sempre

più

 
Mi

guardi

 
Come

d’abitudine

 
Non ascolti

 
Continuo

a parlarti

 
Fai altro

 
A malincuore

ho capito

 

Per te evitare

di insistere

 
Non fa          

alcuna

differenza

 
Al contrario

di me

 
Avrei

l’opportunità

 
Sentirmi

più adeguato

 
           Carlo Sani

 

 

 

 

mercoledì 9 marzo 2016

Saperlo dire amando


Essere unico

privilegio

di pochi

 
A dirla

tutta

 
Sei unico

se ben

ricordo

 
Mi è stato

detto più

di una

volta

 
Come dimenticare

la dolcezza

 
Di mia madre

nel dirmelo

 
Quel senso

di profonda

ammirazione

 
Riceverlo

per i risultati

 
Raggiunti

nel lavoro

 
Spesso superiori

alle aspettative

 
Di sincera

gratitudine

 
Per

il costante

infaticabile

prodigarmi

 
Quel

sei unica

 
D’infinita

intensa

poesia

 
Quanta

differenza

può fare

 
Saperlo

dire amando

 

       Carlo Sani

 

 

 

martedì 8 marzo 2016

La realtà dei fatti


Quando

ho capito

 
Ne ho avuto

paura

 
Spaventato

mi sono

detto

 
Non può

essere vero

 
Purtroppo

constatando

 
E’ stato

molto

peggio

 
Di come

ipotizzato

 
Da

quel giorno

timoroso

 
Di poter capire

ho smesso

di farlo

 
Negando

d'allora

 
A me

stesso

 
La realtà

dei fatti

 
      Carlo Sani