Non ho chiesto
di ascoltarmi
Di credermi
Ne’ di essere
considerato
Disapprovo
La mancanza
di fiducia
Nelle
mie
convinzioni
Che non sono
un surrogato
Ma la garanzia
Di bastare
A me stesso
Carlo Sani
Apri quella
porta
Chiudiamo
fuori i dissapori
Quante volte
avrei voluto
dirtelo
Rimanendo
davanti
A quel
portone
Col bavero
del
cappotto
alzato
Cercando conforto
dal vivido freddo
Di sere grigie
spesse di nebbia
Le rende
impenetrabili
Nella pena
del ricordo
L’incomprensione
ci ha resi ostili
Continuando
rendere
vana
Ogni mia
attesa
Carlo Sani
Non si vive tanto
per campare
Si campa
Perché unica
circostanza
Che non concede
deroghe
Carlo
Sani
Quando
l’amore
E’ pronto
ad amare
Non
sempre
La mente
il cuore
Lo assecondano
Con la stessa
intensità
Non avendone
a volte
La medesima
consapevolezza
Carlo Sani
Non
basta
mai
Di
più sarebbe
impensato
Per
quel minimo
che
agevolo
Per
il rimanente
preferisco
Non
spremermi
troppo
E
questo vale
per
ogni mio
giorno
In
tutto ciò
che
metto
sul
piatto
Di
questo
tempo
Sembra
Avere
il fiato
addosso
Dell’insoluto
Forse
è proprio
di
questo
Sono
sempre
in
debito
Non
riesco compiere
nulla
di definito
Fugace
per
non sentirmi
Risolto
in ciò
non
serve
Carlo Sani
Quanta
fretta
Ne
evitassi
in
parte
Riuscirei
a capire
di
poterne fare
a meno
Mi
assilla senza
averlo
chiesto
Il
pensiero
di
finire
Il
libro
Che
se la sta
prendendo
comoda
Sono
così
ansioso
Non
riesco
capire
Se
è più quello
da
definire
come
ipotesi
O
quello che
al
contrario
Devo
solo
descrivere
Avendo
quasi tutto
pronto
nella penna
Dall’inconfondibile
tratto
Colore
verde
smeraldo
A
parte queste
osservazioni
Riuscirò
mai porre
rimedio
Alla premura
Pressandomi
da
vicino
Ha
fatto
dei
miei
giorni
Un’emergenza
continua
Per
ogni
cosa
Carlo Sani
Un
anno dopo
l’altro
Giorno
dopo giorno
mi
piace di più
Mi
da più tempo
arrivare
alla fine
Non
sembra
alla
mia
età
Illudersi
sul tempo
che
rimane
Ha
la sua
importanza
Dato
non manca
molto
Ne
avanzasse
non
basterebbe
Scongiurare
l’epilogo
Sempre
troppo
in
anticipo
Sulle
mie
aspettative
in
materia
Eppure
ho sempre
avuto
chiaro
Non
sarei
stato
per
sempre
Mi
accorgo
ora
che approdo
Al
compimento
della
mia
esistenza
Ne
provo
un
profondo
turbamento
Un
grande
disagio
Non
propriamente
sulla
dipartita
Si
sa inevitabile
Ma
sulle modalità
L’ineluttabilità
Quando
in che modo
il
motivo
Ma
soprattutto
l’impossibilità
Di
venirne
a
patti
Arriva
ci prende
ci
porta via
Senza
alcuna
alternativa
possibile
Mestamente
ho
capito
Arrivato
alla fine
posso
solo morire
Carlo Sani