domenica 31 gennaio 2016

La garanzia


Non ho chiesto

di ascoltarmi

 
Di credermi

 
Ne’ di essere

considerato

 
Disapprovo

 
La mancanza

di fiducia

 
Nelle

mie

convinzioni

 
Che non sono

un surrogato

 
Ma la garanzia

 
Di bastare

 
A me stesso

  
       Carlo Sani

 

 

venerdì 29 gennaio 2016

Rendendo vana


Apri quella

porta

 
Chiudiamo

fuori i dissapori

 
Quante volte

avrei voluto

dirtelo   

 
Rimanendo

davanti

 
A quel

portone

 
Col bavero

del

cappotto

alzato

 
Cercando conforto

dal vivido freddo

 
Di sere grigie

spesse di nebbia

 
Le rende

impenetrabili

 
Nella pena

del ricordo

 
L’incomprensione

ci ha resi ostili

 
Continuando

rendere

vana

 
Ogni mia

attesa

 
Carlo Sani

 

 

 

 

 

 
 
 
 

 

 

 

venerdì 22 gennaio 2016

Circostanza


Non si vive tanto
per campare

 
Si campa

 
Perché unica
circostanza

 
Che non concede
deroghe

        Carlo Sani

Non sempre


Quando

l’amore

 
E’ pronto

ad amare

 
Non

sempre

 
La mente
il cuore

 
Lo assecondano

 
Con la stessa

intensità

 
Non avendone
a volte

 

La medesima

consapevolezza

         

            Carlo Sani

 

 

mercoledì 6 gennaio 2016

Fugace


Non basta

mai

 
Di più sarebbe

impensato

 
Per quel minimo

che agevolo

 
Per il rimanente

preferisco

 
Non spremermi

troppo

 
E questo vale

per ogni mio

giorno

 
In tutto ciò

che metto

sul piatto

 
Di questo

tempo


Sembra

 
Avere il fiato

addosso

 
Dell’insoluto

 
Forse è proprio

di questo

 
Sono sempre

in debito

 
Non riesco compiere

nulla di definito

 
Fugace

per non sentirmi

 
Risolto in ciò

non serve

 
        Carlo Sani

 

 

 

sabato 2 gennaio 2016

Pressandomi da vicino


Quanta fretta

 
Ne evitassi

in parte

 
Riuscirei a capire

di poterne fare

a meno

 
Mi assilla senza

averlo chiesto

 
Il pensiero

di finire

 
Il libro

 
Che se la sta

prendendo

comoda

 
Sono

così

ansioso

 
Non riesco

capire

 

Se è più quello

da definire

come

ipotesi

 

O quello che

al contrario

 
Devo solo

descrivere

 
Avendo quasi tutto

pronto nella penna

 
Dall’inconfondibile

tratto

 
Colore verde

smeraldo

 
A parte queste

osservazioni

 
Riuscirò mai porre

rimedio
 
 

Alla premura

 
Pressandomi

da vicino

 
Ha fatto

dei miei

giorni

 
Un’emergenza

continua

 
Per ogni

cosa

 
       Carlo Sani

 

 

venerdì 1 gennaio 2016

L’ineluttabilità


Un anno dopo

l’altro


Giorno dopo giorno

mi piace di più

 
Mi da più tempo

arrivare alla fine

 
Non sembra

alla mia

età

 
Illudersi sul tempo

che rimane

 
Ha la sua

importanza

 
Dato non manca

molto

 
Ne avanzasse

non basterebbe

 
Scongiurare

l’epilogo

 
Sempre troppo

in anticipo

 
Sulle mie

aspettative

in materia

 
Eppure ho sempre

avuto chiaro

 
Non sarei

stato

per

sempre

 
Mi accorgo

ora che approdo

 
Al compimento

della mia

esistenza

 
Ne provo

un

profondo

turbamento

 
Un grande

disagio

 
Non propriamente

sulla dipartita

 
Si sa inevitabile

 
Ma sulle modalità

 
L’ineluttabilità

 
Quando in che modo

il motivo

 
Ma soprattutto

l’impossibilità

 
Di venirne

a patti

 
Arriva ci prende

ci porta via

 
Senza alcuna

alternativa

possibile

 
Mestamente

ho capito

 
Arrivato alla fine

posso solo morire

 
        Carlo Sani