mercoledì 31 dicembre 2014

Quel frastuono

http://youtu.be/oXaLu7bvke8
Buon Natale e Felice Anno
a chi mi ricorda, chi di me
si è dimenticato, carlo



Freddo tagliente

niente neve

 

La città livida

aspetta i primi

botti

 

Sono cominciati

dai vetri vedo

quel baleno

rumoroso

 

Uno dopo l’altro

colorano la notte

tenendola sveglia

 

Ad ogni scoppio

allegria felicità

dolore solitudine

 

L’anno finisce

per me come

tanti altri

 

Dietro quei vetri

guardo ascolto

 

Una lacrima

si accende

 

Il cuore freddo

gela i pensieri

 

Ancora una volta

l’anno si congeda

lascio si allontani

 

Il nuovo

è

cominciato

coi botti

 

Possa tutto

quel

frastuono

distrarre

la mia

solitudine

 

Carlo Sani

                         

Ribadisco


Te

lo

ribadisco

 

Ormai l’ho

ripetuto

tante

di

quelle volte

 

Se dovessi capirlo

non avrebbe

l’effetto

 

Per cui non

l’ho taciuto     
 
 
           Carlo Sani 

lunedì 29 dicembre 2014

Ogni disgusto


Quel nodo

in

gola opprime

così tanto

 

Nel suo grumo

ogni mio

dolore

 

Quel crampo

allo stomaco

 

Smette persino

ogni disgusto

 

Carlo Sani

domenica 28 dicembre 2014

Il seguito


Mai,

e poi per sempre

 

Il seguito

a tutto

ciò

 

Un futuro

 

Con il presente    

di oggi

 
          Carlo Sani

Eviterai malintesi


Quando pensi

di avere detto

tutto

 

Ricorda

altri

ci hanno

provato

 

Non sono

stati capiti

 

Il tutto

non

appartiene

né si discute

 
 
Pensa ad essere

logico

 

Eviterai

malintesi

 

    Carlo Sani

 

Non affliggano


La notte gravida

di ogni mio

pensiero

 

In disparte

con me

stesso

 

In attesa

del domani

 

Oggi,

le sue ore

 

Gli stessi

non affliggano      
 
    
           Carlo Sani

Oggi


Il mio passato
è adesso


 
Adesso

il passato

 

Sono

il
mio

ieri

 

Perché io non

avrò futuro

 

Il mio futuro

è oggi

        Carlo Sani

mercoledì 17 dicembre 2014

Ho graziato


Sei,

 
Difficile

definire

qualità

 
Hai il dono

d’amare

 
Una pecca

con

un

pregio

 

Sei compiutamente

gelosa al punto

 

il timore

di esagerare

Ti fa ragionare

 

per questo

Sei la sola

 

Alla quale ho

graziato una

frase

di troppo

 

Carlo Sani

 

 

 

martedì 16 dicembre 2014

Quel soffio


Quell’ombra

alle spalle

non sei

Tu

 

Da tanto

aspetto

un tuo

ritorno

 

Ora persino

il dubbio

quella

ombra

 

Possa

svelarsi

in

Te

 

Mi fa trasalire

smorzandomi

il respiro

 

Impietrito

non riesco

deglutire

quel soffio

di speranza

 

  Carlo Sani

 
  

A che serve


Dirsi tutto

a che serve

 

Il tempo sfuma

la memoria

delle cose

migliori 

 

Non i ricordi

che affliggono

 

   Carlo Sani

 

 

lunedì 15 dicembre 2014

In quel cielo


Le nuvole

il vento

le scuote

 

Il sole

le abbaglia

 

Il tuono

le percuote

 

La pioggia

le impregna

 

Si disperdono

come aquiloni

 

In quel cielo

da sempre

io guardo

 

Con riflessiva

attesa

 

Chissà se in esso

troverò tutto

quello

 

Di

più

caro

il destino

mi ha tolto

 

    Carlo Sani

 

La mia pazienza


A volte mi capita

di osservare

 

Per lo più

uomini

 

Dall’apparenza

pigra

 

Fiacchi nel modo

di porsi

 

Vedono

con

sguardo

indifferente

 
 
Ascoltano senza

importanza

 

Esitanti

nel rispondere

 

Contenuti

nei movimenti

 

Apparentemente

privi

di quell’insofferenza

 

Che mi porta sempre

più all’esaurimento

anzitempo

 

Io

ho

i giorni intrisi

di logorio

 

Perché

la mia

pazienza

 

Si sveglia piena

di rassegnazione

 

Carlo Sani

 

 

 

 

 

sabato 13 dicembre 2014

Stessi origliando


Mi dico

inutile

insistere

 

Ma continuo

non riuscendo

a darmi

un

pretesto

 

Per potere

evitare

di farlo

 

Volendo tra

i tanti che

mai ho

preso

in

considerazione

 

Uno basterebbe

per passare

ad altro

 

Ma proprio

il resto

oltre

Te

 

Non mi

pareggia

l’umore

 

Da un po’

neppure

so dove

Sei

 

Quel sentimento

che mi nutre

d’illusione

 

Continua ad ingannarmi

non permettendomi

di arrendermi

all’evidenza

 

Continuo

ad

ostinarmi

come stessi

origliando

 

    Carlo Sani