Noi ragazzi di allora ieri
come adesso amici
sempre
Giovani a cavallo di un’onda
lunga di fantastici presupposti
Diventati ragazzi lasciando nei
pantaloni corti il bambino
di un’epoca al tramonto
Innovazione cambiamento
nei vestiti nei capelli
di noi ragazzi
La voglia di crescere cambiando
consuetudini logore declassate
dal vento rinnovatore
Ragazzi uniti in un ritrovarsi
da tutti accettato e condiviso
via Regina che ci accompagnava
giorno dopo giorno passo dopo
passo
Punto su cui convergere e ritrovarsi
il bar Galeone distintivo
di appartenenza
comune
Anni per noi ragazzi di quel tempo
di grandi cambiamenti nell’aprirsi
a nuove idee mentalità a liberarsi
dallo stantio e superato perdurare
In tutto questo autentico mutamento nel suo
trascorrere il tempo ha cambiato in noi
l’aspetto ma non l’abitudine ancora
oggi come allora di andare fieri
di quell’appartenenza
Carlo Sani
lunedì 30 maggio 2011
Lucida fermezza
Camminare sciogliersi
nella neve
Nel cuore il freddo
che congela l’anima
Eppure tutto intorno è così
bello mi prende ne faccio
parte
La neve sotto i piedi falde
intirizzite dal freddo
imbrigliate tra le
ciglia di occhi
sbigottiti
Un canalone a scendere
in discesa ghiacciata
di sci in linea
al vento
Miseri rami appesantiti
dalle gocce gelide
di neve spessa
Gronda ogni mio singolo
respiro di ansia
di
lucida fermezza
Contrasto naturale che
si
materializza in questo
inconsueto scenario
Toglie la speranza l’ultima
illusione il freddo mi gela
Carlo Sani
nella neve
Nel cuore il freddo
che congela l’anima
Eppure tutto intorno è così
bello mi prende ne faccio
parte
La neve sotto i piedi falde
intirizzite dal freddo
imbrigliate tra le
ciglia di occhi
sbigottiti
Un canalone a scendere
in discesa ghiacciata
di sci in linea
al vento
Miseri rami appesantiti
dalle gocce gelide
di neve spessa
Gronda ogni mio singolo
respiro di ansia
di
lucida fermezza
Contrasto naturale che
si
materializza in questo
inconsueto scenario
Toglie la speranza l’ultima
illusione il freddo mi gela
Carlo Sani
venerdì 27 maggio 2011
Notti d’inganno
Muto silenzioso questo mattino
Il caldo bagnato di una
notte tribolata
Velato opaco sbiadito giorno
come i miei tormenti
notturni
Inutili affanni di notti a occhi
immobili su uno sguardo nel
costante intreccio di
sfumate presenze
Ore agitate che si trascinano
in un’improbabile abitudine
Ore malvagie di una mente alla
ricerca di un fulgido giorno
dai minuti prodigiosi
di suggestiva
atmosfera
Notte dalle ore disperate
alla rinfusa
Notti d’inganno
Noioso aspettare il giorno
di notti sempre in agguato
non le sopporto più
Carlo Sani
Il caldo bagnato di una
notte tribolata
Velato opaco sbiadito giorno
come i miei tormenti
notturni
Inutili affanni di notti a occhi
immobili su uno sguardo nel
costante intreccio di
sfumate presenze
Ore agitate che si trascinano
in un’improbabile abitudine
Ore malvagie di una mente alla
ricerca di un fulgido giorno
dai minuti prodigiosi
di suggestiva
atmosfera
Notte dalle ore disperate
alla rinfusa
Notti d’inganno
Noioso aspettare il giorno
di notti sempre in agguato
non le sopporto più
Carlo Sani
giovedì 26 maggio 2011
Alla mia età
Molto confidenziale nella scala delle
tue preferenze che gradino occupa
Ogni giorno una conquista nuova
Mi sto sparando la canzone che in un
momento d’imperdonabile debolezza
mi hai dedicato e ti detesto ogni
singola nota un po’ di più
Sei la stella solo lo volessi che potrebbe
rischiarare il buio della mia esistenza
Devastante alla mia età dopo tutte
le macerie provocate avere il cuore
a pezzi per una donna che non
vuole accorgersi di me
Per tutte le afflizioni provocate
consapevole mai astenuto nel
perpetuarle
è il giusto contrappasso
che devo pagare
Sopporto di persona per la prima
volta nella mia vita essere come
un campo di battaglia
sconquassato
La causa sei tu ti ostini
a non riconoscere
bandiera bianca
Non astenerti scrivimi anche
solo per suggellare il tuo
disprezzo è preferibile
al tuo astioso silenzio
Carlo Sani
tue preferenze che gradino occupa
Ogni giorno una conquista nuova
Mi sto sparando la canzone che in un
momento d’imperdonabile debolezza
mi hai dedicato e ti detesto ogni
singola nota un po’ di più
Sei la stella solo lo volessi che potrebbe
rischiarare il buio della mia esistenza
Devastante alla mia età dopo tutte
le macerie provocate avere il cuore
a pezzi per una donna che non
vuole accorgersi di me
Per tutte le afflizioni provocate
consapevole mai astenuto nel
perpetuarle
è il giusto contrappasso
che devo pagare
Sopporto di persona per la prima
volta nella mia vita essere come
un campo di battaglia
sconquassato
La causa sei tu ti ostini
a non riconoscere
bandiera bianca
Non astenerti scrivimi anche
solo per suggellare il tuo
disprezzo è preferibile
al tuo astioso silenzio
Carlo Sani
mercoledì 25 maggio 2011
Meglio il nulla
Mi lascio travolgere trasportato
dal miraggio tu possa
seguirmi
Non riesci esprimere alcunché
abbia come bersaglio
il mio cuore
Un cuore del quale non riesci
a penetrare che suono hanno
i palpiti a chi destinati
Volevo un posto di privilegio
un’esclusiva niente di tutto
questo meglio il nulla
Il nulla che lo metti dove
vuoi lo riempi di ciò che
desideri
Carlo Sani
dal miraggio tu possa
seguirmi
Non riesci esprimere alcunché
abbia come bersaglio
il mio cuore
Un cuore del quale non riesci
a penetrare che suono hanno
i palpiti a chi destinati
Volevo un posto di privilegio
un’esclusiva niente di tutto
questo meglio il nulla
Il nulla che lo metti dove
vuoi lo riempi di ciò che
desideri
Carlo Sani
domenica 22 maggio 2011
A quando
Cosa stai facendo leggi
pensi, soffri, piangi
Chiamerai domani,domani
è adesso
Per te soffro m'intristisco per te che
hai il coraggio di dire che mi piace
giocare con la tua anima
Io la mia l'ho messa nelle tue mani
tu la tua non la sai ascoltare
Dovessi stringerti tra le mie braccia ballare
con te questa canzone voleresti con me
sopra queste note
Ti bacerei sino al calare della notte
sino a incontrare l’alba del nostro
amore
Non ti illudere ti farei soffrire volo
molto alto sto sempre in quota
Ascoltando questa canzone ho di te
la tua essenza mi pervade mi riempie
l'anima quieta l'umore
Vanto tendere a te sia il più costante
dei miei pensieri ciao amore....a quando
Carlo Sani
pensi, soffri, piangi
Chiamerai domani,domani
è adesso
Per te soffro m'intristisco per te che
hai il coraggio di dire che mi piace
giocare con la tua anima
Io la mia l'ho messa nelle tue mani
tu la tua non la sai ascoltare
Dovessi stringerti tra le mie braccia ballare
con te questa canzone voleresti con me
sopra queste note
Ti bacerei sino al calare della notte
sino a incontrare l’alba del nostro
amore
Non ti illudere ti farei soffrire volo
molto alto sto sempre in quota
Ascoltando questa canzone ho di te
la tua essenza mi pervade mi riempie
l'anima quieta l'umore
Vanto tendere a te sia il più costante
dei miei pensieri ciao amore....a quando
Carlo Sani
Convergi
Non voglio la tua
indifferenza
Voglio uno squillo
che sia la tua
voce
Creare uno spazio solo
per me e te saremmo
solo noi
Esprimimi il tuo sentimento
ho bisogno di ascoltarlo
Convergi su di noi pensare
a me diventerà realtà
Carlo Sani
indifferenza
Voglio uno squillo
che sia la tua
voce
Creare uno spazio solo
per me e te saremmo
solo noi
Esprimimi il tuo sentimento
ho bisogno di ascoltarlo
Convergi su di noi pensare
a me diventerà realtà
Carlo Sani
lunedì 9 maggio 2011
All’alba
Effimero è tutto quello che non
riguarda te possiamo rimanere
all’alba di questo orizzonte
che abbiamo desiderato
Ho capito di amarti quando
guardandoti negli occhi ho
amato la tristezza di quel
momento
Carlo Sani
riguarda te possiamo rimanere
all’alba di questo orizzonte
che abbiamo desiderato
Ho capito di amarti quando
guardandoti negli occhi ho
amato la tristezza di quel
momento
Carlo Sani
domenica 8 maggio 2011
giovedì 5 maggio 2011
Filo di raso
Vorrei dormire a che scopo
ho tutti i sensori accesi
Non posso fare a meno di lasciarmi
travolgere da questa superba canzone
bella davvero tanto
Mi elettrizza i sensi quasi arrugginiti
ormai dall’età ad ogni nota sono
colto da una tenera costante
commozione
Musica parole che mi trascinano
senza alcuna resistenza
Convinto ormai la conosco
a memoria non c’è strofa
che non mi esalti
Delicata composizione
di grande garbo vocale
La musica gocce di pianto
per un cuore affranto
Sentimenti emozioni
in libertà avvolti
in
un filo di “raso”
Carlo Sani
ho tutti i sensori accesi
Non posso fare a meno di lasciarmi
travolgere da questa superba canzone
bella davvero tanto
Mi elettrizza i sensi quasi arrugginiti
ormai dall’età ad ogni nota sono
colto da una tenera costante
commozione
Musica parole che mi trascinano
senza alcuna resistenza
Convinto ormai la conosco
a memoria non c’è strofa
che non mi esalti
Delicata composizione
di grande garbo vocale
La musica gocce di pianto
per un cuore affranto
Sentimenti emozioni
in libertà avvolti
in
un filo di “raso”
Carlo Sani
mercoledì 4 maggio 2011
Vorrei essere
Romantico amore mio vorrei
essere quello che non sono
Un compositore per dedicarti
i testi con le parole che
non lasciano dubbi
Un musicista per trovate l’ispirazione
che crea le note della melodia che fa
sudare le mani tremare le gambe
illuminare gli occhi
Un poeta da riuscire a imprimere
nei suoi
versi l’ardore la passione di un
sentimento che non si ascolta
più si perde nel brivido
caldo del tuo amore
Infine un pittore dal cielo
ruba l’ombra fredda del
suo
azzurro, il ceruleo blu del
mare, il verde giovinezza
dei
prati più fulgidi col pennello
intriso d’anima tingere la
tela del tuo ritratto
Carlo Sani
essere quello che non sono
Un compositore per dedicarti
i testi con le parole che
non lasciano dubbi
Un musicista per trovate l’ispirazione
che crea le note della melodia che fa
sudare le mani tremare le gambe
illuminare gli occhi
Un poeta da riuscire a imprimere
nei suoi
versi l’ardore la passione di un
sentimento che non si ascolta
più si perde nel brivido
caldo del tuo amore
Infine un pittore dal cielo
ruba l’ombra fredda del
suo
azzurro, il ceruleo blu del
mare, il verde giovinezza
dei
prati più fulgidi col pennello
intriso d’anima tingere la
tela del tuo ritratto
Carlo Sani
martedì 3 maggio 2011
Vacuità
Cammino tra me la mia solitudine
quel vuoto che mi marca sempre
da vicino
Stesso marciapiede identica
passeggiata di un ripetitivo
percorso
Alzo i tacchi in una camminata
che accompagna un’idea una
decadenza senza più
aspirazioni
Mi accompagno da me pensando
ascolto troppe discutibili
vacuità
Carlo Sani
quel vuoto che mi marca sempre
da vicino
Stesso marciapiede identica
passeggiata di un ripetitivo
percorso
Alzo i tacchi in una camminata
che accompagna un’idea una
decadenza senza più
aspirazioni
Mi accompagno da me pensando
ascolto troppe discutibili
vacuità
Carlo Sani
lunedì 2 maggio 2011
Notte
Io non ci sono è già notte
le nuvole oscurano una
desolata luna gonfia
delle
mie lacrime
Guardi il cielo ti sembra
di
scambiare quell’infinito blu
negli occhi dallo stesso
colore che non puoi
vedere ma sai che
ti
stanno cercando
Amore mio quella finestra è diventata
il malinconico affaccio su pensieri
che non sai trattenere ma sai dove
arriveranno
Non frenarti in questa notte ondulata
dall’emozioni che la nostra canzone
diffonde
Quasi a stamparsi a offesa di ignare pareti
di una stanza prigione di un sentimento
che non sa arginare e si perde nel
mare di dolore di una spenta
notte…..la nostra
Carlo Sani
le nuvole oscurano una
desolata luna gonfia
delle
mie lacrime
Guardi il cielo ti sembra
di
scambiare quell’infinito blu
negli occhi dallo stesso
colore che non puoi
vedere ma sai che
ti
stanno cercando
Amore mio quella finestra è diventata
il malinconico affaccio su pensieri
che non sai trattenere ma sai dove
arriveranno
Non frenarti in questa notte ondulata
dall’emozioni che la nostra canzone
diffonde
Quasi a stamparsi a offesa di ignare pareti
di una stanza prigione di un sentimento
che non sa arginare e si perde nel
mare di dolore di una spenta
notte…..la nostra
Carlo Sani
domenica 1 maggio 2011
il Libro
Sono le pagine che sfogliandole
ti accarezzano le dita
Sono le pagine che
si leggono tutto
d’un fiato
Sono la pagina
che non ti da
noia
Sono le pagine
che
hai imparato
a memoria
Sono le pagine che riga
dopo riga ti lasciano
le tracce migliori
Sono la pagina che dopo
il punto ha l’accapo
migliore
Se leggendo l’ultima
riga dell’ultima
pagina ti fossi
dimenticata
del titolo
quel
libro sono io
Sono il libro che
scegli per primo
Sono il libro che
non togli mai dal
comodino
Carlo Sani
ti accarezzano le dita
Sono le pagine che
si leggono tutto
d’un fiato
Sono la pagina
che non ti da
noia
Sono le pagine
che
hai imparato
a memoria
Sono le pagine che riga
dopo riga ti lasciano
le tracce migliori
Sono la pagina che dopo
il punto ha l’accapo
migliore
Se leggendo l’ultima
riga dell’ultima
pagina ti fossi
dimenticata
del titolo
quel
libro sono io
Sono il libro che
scegli per primo
Sono il libro che
non togli mai dal
comodino
Carlo Sani
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