sabato 14 agosto 2010

Sergio il vetraio

Che emozione finalmente ti rivedo, quanto tempo è passato sembra ieri, il problema
è che bisognerebbe fare punto e accapo per ricominciare evitando gli sbagli fatti e
facendo tesoro dell'esperienza acquisita ma non è possibile e allora ci sono foto
come questa cariche di forte significato, di ricordi di affetto e pertanto tutto
torna reale e ti accorgi che se anche sono tanti gli anni che ci hanno
consumato regolatamente non hanno scalfito come ben vedo
dalla foto il fisico e sentendoti al telefono neppure
nello spirito

Sei un bel signore che si è realizzato nella vita, con tanto lavoro e sudore
"frammisto" sangue dovuto alle tante ferite, causate dai tagli dei vetri rotti
che era un brutto e doloroso inconveniente inerente il tuo lavoro
di vetraio

“Sergio il vetraio” che ora sotto un splendido e caldo sole in una località da sballo
comodamente seduto in "plancia" tra spruzzi di lievi onde e voli plananti
di morbidi gabbiani, da colore a tutte le corporee testimonianze
che con l'abbronzatura non parranno più banali lesioni
ma risplenderanno come….” ornamentali Ricami”

Carlo Sani

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