giovedì 4 agosto 2011

Dolore greve

Struggente come il mio
amore che non vuoi

Mi hai gettato in questo
sconforto imbarazzante
e tanto pesante

Ho dentro tutta la dolcezza
lo smarrimento di questo
brano perché non vuoi
farmi felice

Potrei sopravvivere tra
le
tue braccia al sognante
suono di questo brano

Col mio viso sulle tue spalle
seduti al tramontare del sole

Garbo delicatezza per riprendere
contatto col mio cuore smarrito

La porta del cuore mai chiusa

L’amore è nato dal primo
incontro

Amore senza più riuscire
a contenerlo

Amore che ha cercato
di te

Tu c’eri ti sei voltata
scocciata

Non sei innamorata come
sarebbe bello se lo fossi
di me

Mi dedichi solo sofferenza
che da del tu al dolore
più greve

Il tuo è un calice colmo
d’indifferenza

Ti abbraccerei cos’ intensamente
che ti smarriresti nel suo ricordo

Ma non so più dove trovarti

Carlo Sani

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