Mai avevo fatto caso nonostante gli anni passati a frequentare
le vie
del mio quartiere alle braccia muscolose di robusti e possenti
uomini
che in tutto questo tempo mi è anche capitato di salutare
Sono braccia sudate di Muratore, bagnate dalla pioggia, arse da
ustioso sole
Sono braccia che tra un giro di impastatrice, un sacco di cemento
e uno spruzzo
con la cazzuola,tegola dopo tegola hanno costruito i tetti delle
nostre case
Sono braccia che hanno il peso su di esse di chissà quanti tetti
molti tetti tanti quartieri
Di tetto in tetto, di quartiere in quartiere queste braccia ne hanno
riempito città intere
Braccia stanche a fine giornata,coi tendini tirati ma con la soddisfazione
di nervo in muscolo
Carlo Sani
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