lunedì 1 agosto 2016

Amo l’aria che respiro


Ho guardato

il cielo

 

Nel farlo

ho capito

 

Osservarlo

in quel modo

 

Potevo farlo

prima

 

Mi sarei accorto

che non è poi

 

Così diverso

da ogni giorno

 

Infinito come

sempre

 

Cambia solo

il suo umore

 

Anche se in parte

è prevedibile

 

Molto meno

le nubi

 

Capricciose

mutano

 

A loro piacere

in continuazione

 

Ho guardato

il mare

 

E fin dove

lo sguardo

     riesce

 

Mi sento in sua

         sintonia

 

Oltre lo riesco solo

immaginare

 

Perché mai l’ho

praticato

 

Né mai lo farei

troppa energia

 

Potenzialmente

devastante

 

Ho guardato le mie mani

erano piene d’aria

 

Pur non vedendola

ne potendola stringere

 

Ne sento il soffio

 

Che mi dà il respiro

 

Senza di essa noi

non ci saremmo

 

Il mare il cielo

le montagne

 

E tutto il resto

del creato

 

Sarebbero del tutto

                inutili

 

Amo l’aria

che respiro

mi permette

 

Di accorgermi

di questo mondo

 

Di cui sono solo una

piccolissima porzione

 
                 
                 Carlo Sani

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