lunedì 4 luglio 2011

Gemito di dolore

La stanchezza ha cancellato
le ultime residue forze

Stringendo in grembo un malcapitato
cuscino ho cercato comprensione
conforto nell’intimità della
mia stanza

Niente da fare come immaginavo
un supplizio tra quelle comode
lenzuola

Ho le ossa peste il fiato corto
quel nodo in gola che non
vuol diluire la sua pena

Il tempo che mi toglie
la vita giorno per
giorno smorzi con
essa questo mio
lamento

Soffoco le lacrime
in un tormento
che
non conosce
pietà

La pioggia ha portato il fresco
le
zanzare hanno messo l’ombrello
smettendo di pizzicare

Arduo pensare al domani
con un ieri così
tribolato

C’è silenzio si sente
solo il rumore dei
miei pensieri

Muto il gridare che non
riesce a urlare quel
gemito di dolore

Carlo Sani

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