Cose di nessuna importanza
prive di senso che escono
di traverso
Dire cose tanto perché nel
pensarle sono già volate
nel vento
Mi vedo al centro di una piazza
con i riflettori che illuminano
i
portoni le colonne le pozzanghere
piene di pioggia con la nebbia
sopra i capelli sempre più
fitta
Su un ponte di pietra e marmo
coi
scalini morbidi la ringhiera
dall’affaccio sul canale
dalle acque chete
dall’onda
stanca
In un prato pettinato a spazzola
col verde dell’erba dalle tinte
più differenti
Camminare coi passi su quelli
del giorno prima nel solito
viale incontrando chi non
hai voglia di vedere
Penso si apre un quaderno
su cui scrivere delle cose
non pensate non volute
Cose che sono nell’aria
che respiro ogni giorno
svegliandomi
Carlo Sani
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