martedì 13 agosto 2013

L’emozione


Ero comodamente al riparo
di un albero dal grande
cappello della sua
ombra benefica


Nella casa di amici con
giardino a ridosso
della ferrovia


Per la prima volta
ho avvertito ciò
mai in simili
occasioni
mi era
dato


Al passare del primo
treno mi sono sentito
sdoppiare


Una parte di me non
si è mossa da dov’era


L’altra ha preso posto su
quel treno destinazione
ignota


Questa l’osservazione
mi sono fatto una
volta il tutto
rientrato
alla
normalità


La vita quella
è rimane 
sino alla 
fine


Per quanto si possa
fare sempre troppo
fugace


Pur avendo disponibilità
cospicue non è dato
di essere in un solo
momento in due posti
contemporaneamente
l’altro viene sempre
dopo


Io quel giorno mi sono preso
un’altra opportunità verso
l’incognito pur rimanendo
allo stesso posto


Poco m’importava
la destinazione
ne avevo fretta


Vedermi all’ombra
sdraiato su quel
lettino dal
finestrino
del treno


E’ stata l’emozione insuperabile 
in assoluto,come nessun’altra
nella mia vita

            Carlo Sani

Come questa colonna sonora che tanto mi ha fatto sognare e scrivere,carlo

http://www.youtube.com/watch?v=eWZ2adCaKo4&feature=related

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