sabato 10 agosto 2013

Chi era assente

Noi mi riempie le giornate
io senza Lei mi toglie
l’entusiasmo


Anche questa sera
a cena con un
tubino nero
scarpe tacchi
alzo tutto


Capelli tanti fitti
vigorosi su spalle
modellate


A sfiorare un seno
pieno nel splendore
della giovane età


Di meglio nel panorama
intorno a noi neppure
la più pallida ombra


La sua fresca bellezza
dal portamento
leggero
spumeggiante


Ne faceva in assoluto
la più desiderabile


Le sue carinerie affettuose
ne il raffinato sapore
delle portate mi
hanno distratto
dal solito
pensiero


Per lunghi momenti
la mente prendeva
il largo lasciando
seduto l'automa 
di me stesso


Un supplizio non riuscivo
a essere presente che
per pochi minuti
tanto da non
passare
inosservato


Al che in modo assolutamente
elegante delicato mi ha detto
mi hai dato buca siamo
seduti allo stesso tavolo


Io con anima e corpo tu
con la stanchezza sul
volto la mente dove
il cuore batte 
possiamo 
andare


Non ho osato divagare
troppo educata
e comprensiva


Nel capire la difficoltà
di un amore non
corrisposto quello
di chi era assente

                   Carlo Sani

E' poco è tutto quello che mi rimane,carlo



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