giovedì 23 giugno 2011

Rugiada

Amico mio sono le quattro di questo
pomeriggio vigilia di una abbuffata

Si festeggia la rugiada

Quella rugiada che gronda
le notti umide delle mie
parti

Quelle notti che rincorrono
un sonno distratto

Sonno che non ne vuole sapere
di dormire

Intanto l’afa si scioglie in gocce
acide umide di sudore sui visi
assonnati di corpi rilassati
sulle proprie membra

Distesi sui materassi in attesa
di chiudere occhi stanchi di
girare lo sguardo perso
nell'ombra sfumata
della stanza

Carlo Sani

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