mercoledì 1 giugno 2011

Quei posti

Aspettare da tempo
quello che mi porto
nel cuore

Progettare per poi lasciare
svanire nell’amarezza

Sfumato l’auspicio di rivedere
quei posti a me tanto cari

Ricordi di una gioventù
in odore di mare

Ora vivo dove la nebbia inghiotte
portoni sfuma la luce dei
lampioni

Di galleria in galleria
la frenesia di arrivare
spinge sull’acceleratore

Lasciare tra le ruote
l’affannosa calura
della pianura

Davanti ai miei occhi finalmente
un ondulato e schiumoso
mare

Sono sul ponte che attraversa quel
fiume che nessuna magra mai ha
assetato sono arrivato

Carlo sani

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