domenica 26 giugno 2011

L’ultime spoglie

La morte nel tetro suo passare
si è presa un’altra vita

Non chiede non interessa sapere

Ti smorza l’ultimo respiro
si prende l’ultimo palpito

Morte dal presagio di se

Morte impietosa coglie
di sorpresa

Giaci spoglio solo
su quel lenzuolo
immobile

Giaci freddo
dal smunto
colore

In quella stanza
dal tuo stesso
pallore

Un lume fende il buio
intorno al tuo rigido
corpo

Il silenzio compatto
avvolge l’insieme
del funereo vano

Solo con i tuoi poveri
resti pronti per
il catafalco

Nessuna morte
mai
si è portata
via l’ultime
spoglie

Carlo Sani

1 commento:

  1. Ogni morte commuove l'essere giusto, ancor più se é di persona cara.

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