La morte nel tetro suo passare
si è presa un’altra vita
Non chiede non interessa sapere
Ti smorza l’ultimo respiro
si prende l’ultimo palpito
Morte dal presagio di se
Morte impietosa coglie
di sorpresa
Giaci spoglio solo
su quel lenzuolo
immobile
Giaci freddo
dal smunto
colore
In quella stanza
dal tuo stesso
pallore
Un lume fende il buio
intorno al tuo rigido
corpo
Il silenzio compatto
avvolge l’insieme
del funereo vano
Solo con i tuoi poveri
resti pronti per
il catafalco
Nessuna morte
mai
si è portata
via l’ultime
spoglie
Carlo Sani
Ogni morte commuove l'essere giusto, ancor più se é di persona cara.
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