Mi sono reso conto che molti miei scritti sono
tendenzialmente malinconici, cupi e privi di
inutili fronzoli
Mi è stato detto che fanno meditare pensare e non
invocano niente di allegro, come potrebbe essere
diversamente se allo schifo quotidiano non c’è
freno alcuno
Non è che nascendo sapendo di dover morire
sia il proscenio più entusiasmante da augurarsi
Quanti giorni si vorrebbero cancellare e subito
dopo vorresti dimenticarti del giorno prima
Quanto tempo della nostra vita dedichiamo
a evitare guai maggiori
Tante le esistenze piene di giorni felici, di giorni
di grandi soddisfazioni e di spensierato divertirsi
anche se tutto questo stare bene non appaga
mai la
vita completamente, perché non fa dimenticare
della morte e non ne allontana il suo avverarsi
Non credo si possa essere pienamente contenti
perché in noi esiste il piacere della cattiveria
che giorno dopo giorno coltiviamo nella
perfidia più “sfrontata” e penalizzante
Tempo addietro ho scritto che il meglio
di tutto
è
dentro di noi, perciò conoscendoci di più
migliorandoci non solo vivremmo meglio io
e voi, ma anche io nel rispetto di me stesso
e di tutto quello che giornalmente condivido
con la natura la vita quotidiana
Carlo Sani
Mi sa che tu abbia proprio ragione!
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