domenica 10 ottobre 2010

Pensierando

Quando l’uomo si adatta si configura in quello
che la natura ha predisposto è piacevole farne
parte prenderne possesso disporre di questa
armoniosa sostenibilità tutto quello che è
tollerabile tutto ciò che è ammissibile
non
deteriora non prevarica non altera gli
equilibri le proporzioni delle cose

Semplici criteri che l’uomo
non ha ancora interiorizzato

Spesso "eccedendo" dissennatamente
con ingiustificata
costante caparbietà l'uomo rovina questo
irripetibile e incontrovertibile connubio
tra natura e individuo

Il creato che non sia più mortificato

Carlo Sani

Nessun commento:

Posta un commento