Quando l’uomo si adatta  si configura in quello 
che la natura ha predisposto è piacevole farne 
parte prenderne possesso disporre di questa 
armoniosa sostenibilità tutto quello che è 
tollerabile tutto ciò che è ammissibile 
non 
deteriora non prevarica non altera gli
equilibri le proporzioni delle cose 
Semplici criteri che l’uomo 
non ha ancora interiorizzato 
Spesso "eccedendo" dissennatamente 
con ingiustificata 
costante caparbietà l'uomo rovina questo
irripetibile e incontrovertibile connubio 
tra natura e individuo
 
Il creato che non sia più mortificato
 Carlo Sani
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