venerdì 29 ottobre 2010

il Carruggio

Ancora molto presente il ricordo
di due vite di ignari bambini tutti
e due con le braghe corte

Si contano sulle dita di una mano
i portoni di casa che ci separavano

Portoni che si aprono nel carruggio
dal gustoso sapore di pane

Carruggio che ha contribuito
al sorgere di un grande impulso

Carruggio che ha protetto il fortificarsi
di una grande amicizia colma d’affetto

Carruggio di quei due sei stato lo
scenario del loro prolifico baloccare

Carruggio dal lungo percorso, a me e
Gimmi però bastava quell’ultimo breve
tratto

Con la pioggia io e lui in pantofole in qualche
stanza di casa mia a divertici, oppure annoiarsi
in qualche portone, o sognando di fare chilometri
senza allontanarci d’un metro sul furgoncino fermo
in piazzetta

Niente e nessuno poteva separarci
e del carruggio ci sentivamo i dominatori

Quel carruggio ci ha fatto intendere, in
amicizia non ci siamo mai dimenticati

Carlo Sani

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