giovedì 3 novembre 2016

Adesso mi taccio


Finalmente

ci sei

 
Mi rendo

conto

 
Forse neppure

tanto

 
Dovevo evitare

di telefonarti

 
Non ho potuto

astenermi

dal farlo

 
Lasciami parlare

non provare

 
Interrompere

la comunicazione

 
Non posso immaginarti

crudele a tal punto

 
Il gatto

ce l’hai ancora

 
Fa gli stessi

dispetti

 
Dorme sempre

sul cuscino

 
Il ficus è ancora

carico di foglie

 
Come quando

l’ho portato

a casa

 
Hai cambiato

le tende in salotto

 
Le hai prese

più lunghe

 
E il lavoro

come va

 
Il tempo libero

lo occupi ancora

 
Andare in bicicletta

in piscina

 
Ti piace sempre

leggere tutti

i libri

 
Che capitano

a portata

di mano

 
Scusa non ti sento

forse ho esagerato

 
Non rendendomi

conto

 
Non ho smesso

un solo minuto

 
Di farti

l’interrogazione

 
Perdonami

 
Volevo tanto

sentire la tua

voce

 
Adesso
 
mi taccio

 
Pronto, pronto

non posso

credere

 
Hai solo ascoltato

il mio nome

 
Poi ho parlato

conversando

 
Solo con me

stesso

 
              Carlo Sani           

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