martedì 5 aprile 2016

Sono tornato


Ti ho visto

tornare

 
Non ricordo

averti

 
Visto

andare

     via

 
Forse ho dimenticato

troppo tempo

è passato

 
Ero un po’ distante

hai tirato dritto

senza vedermi

 
A tracolla uno

zaino sbiadito

 
In mano

un borsone

      gonfio

 
Da non rimanere

chiuso tanta   

la roba


 Il portone quello

del tuo esclusivo

           bilocale

 
Ho provato

immaginare

 
Come lo avresti

trovato

 
Dato

il

tanto

tempo

trascorso

 
Senza nessuno

lì dentro

 
Ha messo

più piede

 

Da dov’ero

ho potuto

notare

 
Il tuo evidente

dimagrimento

 
La quasi totale

perdita di capelli

 
Che prima

della

partenza

 
Consideravi

con orgoglio

 
Il tuo segno

di riconoscimento

 
Ho affrettato

il passo

 
Tanta la voglia

di incontrarti

riabbracciarti

 
Poi dopo il primo

battere alla porta

 
Quel brutto

colpo di tosse

 
Seguito da quello

sembrava quasi

un rantolo

 
Mi ha gelato

hai aperto

 
Sudaticcio bianco

come un cencio

 
Con un filo

di voce

 
Drammaticamente

sommessa

 
Abbracciandomi

hai sussurrato

 
Sono tornato

per non morire

          altrove

  Carlo Sani

Nessun commento:

Posta un commento