domenica 6 marzo 2011

Quando

Quando il sereno dopo scialbi giorni inzuppati
di pioggia sgombera un plumbeo cielo
i colori tornano a ornare la mia
città, mi rivedo minuscolo
a guardare ammirato
un “compiaciuto”
mare

Il mare mi rasserena con allegria

Quando lo guardo mi “abbaglia”
lo sguardo

Quando quieto il mare segue placida
cadenza, vorrei lasciare le mie
orme a pelo d’acqua

Quando il mare spinto dalle onde più
burrascose “ingoia” la spiaggia
sbianca di salino l’aria vorrei
accarezzarlo per placarne
il furore

Il mare “batte il ritmo” della
mia quotidianità

Carlo Sani

1 commento:

  1. La nostalgia del mare, qui resa in plastici versi, é propria degli animi poetici.

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