martedì 1 febbraio 2011

Immagino

Lingue straniere di mondi sconosciuti in luoghi
lontani così "immagino" quando il mio pensare
travalica i confini e si fa straniero

Il cielo di questo “palcoscenico” fantasioso
il più delle volte mi soffoca non ha quella
distanza a respiro pieno a tutto “spazio”
che mi permette "d'immaginare"
un mondo “nuovo oltre le nuvole”

Il sole continuando in questo mio irreale viaggio
con la fantasia non è armonioso nella sua palla
incandescente è sempre troppo grande
e minacciosamente infuocato

La luna mi rapisce in un piacevole sognare più bella
intensa di quella smagrita nel suo vegliare da sempre
il mio sonno

Rischiara le mie notti in un soffice bagliore d’incanto
per andare a sua volta a dormire in un intenso profondo
infinito blu

Le acque dei mari fiumi laghi in questa mia improbabile
visione non hanno l’innocenza la purezza quella trasparenza
che invoglia a lasciarsi bagnare in appaganti benefiche
nuotate

Le montagne assai più massicce rocce macigni dalle sporgenze
aguzze a strapiombo nei dirupi più impervi e scoscesi

Catene montuose nel mio immaginario vedere senza
quello splendido fulgido panorama incantato
estasi per ammirati occhi

Il verde nella sua immensa e intensa diversità nel suo mutare sfumature
è gradevolmente rassicurante per distensive e riposanti gite nel suo
“smeraldino” tenero abbraccio

Potrei continuare in questo improvvisare fantasioso credo
però di essermi un po’ troppo lasciato prendere e divagato
in questa mia rappresentazione

Allora qui mi fermo ho paura di perdermi e non riuscire più
a mettere i “piedi a terra” anche se “vagheggiare” lascia
intravvedere mondi cose per cui vale la pena di lasciarsi
andare

Carlo Sani

1 commento:

  1. Hai coniugato in modo superbo i tuoi pensieri con vivide immagini della natura, tra le quali mi pare di riconoscere tanti squarci di panorama sull'amata Riviera.

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