sabato 20 novembre 2010

Lacrime

E’ l’alba non ho ancora chiuso occhio, molte
le lacrime che non hanno saputo trattenere

Sono al buio solo il lampione che
illumina il viale rischiara la stanza

Il computer acceca due occhi pesti e stanchi
a causa del nevrotico insistere sui tasti

Sono messo così da ore col pensiero
che continua a frugare nella mente

Piango di me stesso contrito
nel mio dolore

Lacrime senza fine per il suo
lasciarmi senza più ritorno

Come sempre mai un giorno che
non comincia col ricordo del
giorno prima il pensiero di
Lei

Insisto a guardare il cielo cercando
di trovare una traccia una rotta che
mi porti da lei

Piango nel mio disperato ricordare
quante lacrime amare

Carlo Sani

1 commento:

  1. Nella vita ad un certo punto il dolore della memoria va tramutato in continua viva testimonianza!

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