E’ l’alba non ho ancora chiuso occhio, molte
le lacrime che non hanno saputo trattenere
Sono al buio solo il lampione che
illumina il viale rischiara la stanza
Il computer acceca due occhi pesti e stanchi
a causa del nevrotico insistere sui tasti
Sono messo così da ore col pensiero
che continua a frugare nella mente
Piango di me stesso contrito
nel mio dolore
Lacrime senza fine per il suo
lasciarmi senza più ritorno
Come sempre mai un giorno che
non comincia col ricordo del
giorno prima il pensiero di
Lei
Insisto a guardare il cielo cercando
di trovare una traccia una rotta che
mi porti da lei
Piango nel mio disperato ricordare
quante lacrime amare
Carlo Sani
Nella vita ad un certo punto il dolore della memoria va tramutato in continua viva testimonianza!
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