Temerario mattino ti lasci alle
spalle una notte alla rinfusa
Ritmato il tuo silenzio dallo “sbuffare”
di marmitte di un caldo motore
Amabile come sempre ascoltare
il battibeccare di gracili
uccelli in perenne
disaccordo
Il solito giro di chiave, uno scalino
poi l’altro con ancora il sonno nelle
gambe
Spalancare il portone con la speranza
in un giorno migliore
Carlo Sani
In verità, gran belle metafore dettate dal cuore!
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