mercoledì 9 aprile 2014

Quella sonata



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delicata sonata,carlo




Le mani le sue
dita sui tasti
del piano


Leggere sicure
di se spingono
il nero
il bianco


Di quella
tastiera
ne
riconosce
la padronanza


Le note una dopo 
l’altra incantate
da tanta bravura
ne riconosco
il tatto


Ubbidendo
a quelle
dita
impercettibili


Riempiono
col
meglio
di se


La stanza
di 
vibrazioni


Forti d’emozione
per quella sonata

           
      Carlo Sani


 

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