domenica 16 giugno 2013

Non dandogliela per vinta


Quando la malattia
t’inchioda a letto
il dolore ti sfinisce


A tal punto i tratti
del viso cambiano
rendendoti ai più
irriconoscibile


Come spesso accade
in quella stanza 
non sei solo


Altri col pigiama addosso
ti guardano nei loro occhi
la pietà e la consapevolezza
di esseri inutili


Il dolore non dimentica
la costanza e l’intensità
ti placca ogni giorno
compresa la notte


Tu su quel letto hai la tua
croce carica di dolore
che puntualmente
sfinisce ogni
tentativo
di resistere


Lui è più forte e non
molla tormentandoti
senza pietà alcuna


Dormire poco per risvegliarti
che ancora non si è placato
il dolore che ti ha concesso
solo un paio d’ore
di apparente
riposo


Dolore che mi ha umiliato
forte del suo carico
di sofferenza
quotidiana


Al punto da rendere vano
ogni tentativo di toglierselo
dalla testa è una morsa
dalla presa inesauribile


Io l’ho provato ne scrivo
perché legato alla
sua inappagabile
vena demolitrice
una canzone


Quando l’ascolto come
capitato questa sera
riapre il ricordo
di quegli anni


Tormentati dal dolore
al quale ho saputo
tenergli testa non
dandogliela
per vinta

  Carlo Sani


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