Giorni addietro dopo molto tempo mi è capitato verso sera di passare per una storica via della
mia città coi suoi bei palazzi, le chiese i monumenti a farle da cornice
Da poco avevo finito di percorrere il ponte che immette nella via quando con mia grande contrarietà ho visto, i marciapiedi di entrambi i lati della strada occupati dai tavolini
dalle sedie dai parasole ed altro ancora,dei numerosi bar che si affacciano in essa
peraltro molto ingombranti per i pedoni
Pieni all’inverosimile di giovani, chi in piedi chi seduto o ascoltando musica
rintronante perché il volume era troppo alto
Parlando tra loro per farsi capire, dovevano alzare molto la voce come fossero
ambulanti di quartiere in giorno di mercato
Tutto questo mi ha colpito negativamente ma quello che ho osservato con più disagio
è il loro abbigliamento, più quello delle donne, che fanno a gara a chi ha meno
centimetri di stoffa nella gonna, il pantalone indecentemente più attillato
a chi ha la trasparenza più audace e chi la scollatura più provocante
tutti a buttare giù quantità di alcool e aspirare il fumo
di numerose sigarette
Ho provato turbamento nel vedere nei loro volti l’arroganza e il desiderio
per il divertimento più sfrenato, visi dall’ammiccamento fin
troppo eloquente in entrambi i sessi
Quello che ho potuto constatare in particolare è lo sguardo promiscuo di
strampalati occhi sia nell’uno che nell’altra
Il rimescolamento più profondo e avere capito col più grande dispiacere
che Dio in quei posti non lo fanno entrare…..
perché forestiero
Carlo Sani
Nessun commento:
Posta un commento