domenica 18 luglio 2010

Cicale

Ho comperato al mercatino una vecchia tavola trasformando così la sala
di casa mia in un piccolo studiolo

E’ un mercato dell’usato dove spesso sono solito andare a curiosare più
raramente a farmi dei regali comprando a poco prezzo gli oggetti
più svariati

Il tavolino fa le veci della scrivania su cui oltre al pc ho messo molto
altro matite, gomme, biro porta occhiali, cellulari quaderni
e telecomandi vari, il tutto in sparpagliato ordine
davvero pratico e molto funzionale

La mia vecchia poltrona perfetta da usare sia per scrivere al computer che
per fare assonnate pause, non importa l’ora

Di questi tempi col caldo che ci soffoca ho preso l’abitudine di lasciare aperte
le finestre e proprio l’altro giorno mentre stavo comodamente riposando
seduto in poltrona, ho sentito provenire alle mie orecchie dalla finestra
che da sul balcone, quello che da anni con la calura mi fa da
sottofondo musicale e da colonna sonora dei miei pisolini
l’incessante frinire delle cicale estate dopo estate
sempre monotonamente intonate avvolte però
in noiosa filastrocca

Ho realizzato in che modo la natura sia nella sua grandezza e nelle piccole
cose ci stupisca sempre, come nel caso di questi piccoli insetti che più
è caldo e più si fanno sentire senza interruzione alcuna

Mi sono anche reso conto di non poterne più fare a meno perciò frinite
frinite, rumorose Cicale, tanta è la compagnia che mi fate in queste
serate d’estate, che tutto solo e con tanta malinconia le passo
nuca sulle spalle....a osservare la luna

Carlo Sani

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