lunedì 16 gennaio 2017

Sospeso in un nulla


Quando

non ti riconoscono

 
O solo fanno

fatica

 
E’ possibile

per mutamento

 
Del proprio aspetto

                  fisico

 
Del tutto naturale

ad una certa età

 
A me personalmente

succede

 
Quasi mai di non essere

               riconosciuto

 
Mi capita al contrario

ormai quotidianamente

 
Di non distinguere

il viso

 
Di chi mi passa

accanto salutandomi

 
Anche di chi mi

rivolge la parola

avvicinandosi

 
Ho perso

la messa

a fuoco

 
Quel volto rimane

sconosciuto

 
Devono passare

pochi secondi

 
Che mi servono

per tarare

 
Le diottrie

in affanno

 
Disturbo da mettermi

in seria difficoltà

 
Per pochi

istanti

 
Che a me però

servono tutti

 
Per non rimanere

sospeso in un nulla

 
Di cui non riconosco

le sembianze

 

                Carlo Sani

 

 

 

 

 

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