giovedì 29 ottobre 2015

L’amarezza del sospetto


Avrei voluto crederti

mi sono trovato

un foglietto

 

Nella giacca un tempo

tutti i giorni la stessa

 

Chissà da quanto

era in quella

tasca

 

C’era scritto

il nome

di Lui

 

Il numero

del Tuo cellulare

 

E una frase

in bella

Tua

grafia

 

Considerava

la seguente

tentazione

 
 
Non esitare



Io non lo farei

 

Senza indugio

ho riposto

la giacca

 

Guardandomi

allo specchio

 

Ho visto nello sguardo

l’amarezza del sospetto

 

Ho smesso di chiamare

quel numero

 

             Carlo Sani

 

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