mercoledì 19 dicembre 2012

Fredda poltrona


Su quella poltrona
dai segni ruvidi
del tempo in
tutta la sua
pelle

Tu in armoniosa
sensualità

Prostrata in un pensiero
che curvo sulle spalle
ti pesa addosso

Accosciata su te stessa
fissi dove nulla c’è
da vedere

Ti stringi a te
col
capo stanco
pesa sul
ginocchio

Le braccia cingono
le gambe le dita
ne sfiorano la
naturale
bellezza

il Tuo smarrimento 
in abbraccio solitario
su quella fredda
poltrona

Carlo Sani

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