Chiaro pomeriggio di sole
Luminoso sole brucia un accaldato
viso ruga dopo ruga
Il soffio gelido del vento
mi "pizzica" le orecchie
La corrente spazza via le secche foglie
di smarriti alberi sempre più spogli
Placido catturo un pensiero dopo l’altro
non mi accorgo dei molti passi fatti
Carlo Sani
Plastico contrasto tra il rigore della stagione e la maturità del meditare.
RispondiEliminacomplimenti Maio è quasi più bello il commento che la "poesia"
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