giovedì 2 dicembre 2010

Natura

Campi, prati l’erba le spighe
i fiori

Sospira il vento su di essi sfiorando
il
gambo in delicata carezza fa cadere
a terra il blando petalo

Campi con i solchi arati di fresco
da laboriose braccia

Mani con la terra tra le dita

Bagnata di sudore la fronte di contadini
piegati sulle ginocchia in consueta
faticosa icombenza giornaliera

Prati in aggraziata sintonia con la natura
circostante che ne disegna i contorni
ne riduce lo spazio

Calpestando il loro vaporoso mantello
i passi scorrono leggeri

Erba che a mille usi ti presti anche
se nel tempo tanti sono i pretesti
per arrecarti danno tutti i giorni
dell’anno

Fiori non c’è petalo che non abbia
in
se l’ispirazione la fantasia di un
creato che in essi ha dipinto
i colori più belli

Carlo Sani

1 commento:

  1. Meglio non si poteva cantare la natura. Anche se una parte del quadro é datata. Oggi macchine nei campi, più che contadini.

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