venerdì 7 novembre 2014

L’ultima volta



Il volante
tra le mani


La pioggia
a martello
sui vetri


L’asfalto
col pieno
d’acqua


Il ricordo
di quel
ritmo esalta
i miei sensi


Il suo profumo
mi distrae


L’alcol stordisce
i miei riflessi


Non esito
sull’acceleratore
esagerando


Ho le mani bagnate
fredde tanto
da tremare


Le spalle sulla
terra oltre
l’asfalto


Guardo fisso quel cielo
continua a riempirmi
di pioggia


Non odo che il mio
cuore si è fatto
male


Non sento
altro
dolore


Solo tanto
torpore


Continuo
a fissare
il cielo


Mi appare
la luna


Mesta tremula
nel suo chiarore


Ha riguardo
del mio
debole
sguardo


Forse è l’ultima
volta che ci
guardiamo

         
          Carlo Sani

Nessun commento:

Posta un commento