mercoledì 13 marzo 2013

Il silenzio taccia


E’ da tempo non
riesco a dirti
ciò che ho
continuato
a tacermi


Che preferisco persuaso
dai tuoi tentennamenti
il silenzio taccia
su di noi


Carlo Sani


giovedì 7 marzo 2013

Sono allo sbando


Quanta voglia
di rimangiarmi
tutto ritornare
alla carica


Tanta la musica
di cui mi cibo
mi riporta
a Te


Sbattendosene d’un morale
in stato di avanzata
precarietà


D’altronde se è vero che
il tempo lascia il segno
a me aperto un buco
nero


Nel vero senso della
parola si alterna
al grigio
di giornate
di merda


Troppe le cose non
vorresti giornalmente
quel buco non sa
trattenere


E’ quello che mi
sta capitando
sono allo
sbando

 Carlo Sani



Ho alzato i tacchi


Un vanto cui mi
appartiene
con fierezza


La puntualità
il mio fiore
all’occhiello


Mentre do la parola
scatta in me non
un minuto
di ritardo


Mi sento a posto
arrivare all’incontro
per primo


Poi ho conosciuto
Lei un castigo


Il tempo passa
inesorabile di
Lei nessun
indizio


Ovviamente mal
sopportando
nervosamente
quei minuti
d’attesa


L’ultima volta
esausto  ho
lasciato
un biglietto


Per la puntualità
ci si vede con
un paio di
giorni di
ritardo


Ho alzato i tacchi ho
cominciato a fare
della strada


Carlo Sani

mercoledì 6 marzo 2013

Uno scippo


Mi sento stropicciato
come un cuscino


La decisione
pesa su me
stesso


Con tutto questo
peso addosso
le idee non
nascono


Devo trovare
un registro
ai miei
pensieri


Non so più 
quello che 
dico 
faccio


Di sicuro cose poco
sensate ho la testa
in dissolvenza


Ti ho lasciata
con troppa
disinvoltura


Ora quella leggerezza
è diventata uno
scippo al mio
buonumore

   
   Carlo Sani  


Voltato le spalle


Mi hai detto togli
le mani da dosso     


Quella che era
solo una carezza
è diventato
un pugno
allo
stomaco


Mi sono vergognato
di quel gesto pulito
di solo affetto


Sono stato a fissarti
poi una lacrima
velava il mio
sguardo


Ho abbassato
il capo le 
mani in 
tasca


TI ho voltato 
le spalle
lasciandoti 
in compagnia
della tua arroganza


Carlo Sani


Dura ad oggi


Sembra facile quando
la persona in oggetto
sta al primo scalino
di quella scala
appoggiata
al cuore


Tante volte ho cercato
di toglierla di li senza
mai riuscirci


Forse perché
da quella
scala era
già scesa


Bussando al mio
cuore si era
trovata una
nicchia


Da quel posto
di privilegio
ha evitato
il peggio


Godendosi tutti
i giorni migliori
di un amore
che dura
ad oggi

     
           Carlo Sani  

Non muove ciglio


Non voglio sentire altro
che la mia presenza


Senza mischiarmi
con altre
frequenze


Nessun’altra
sensazione
starmene
muto


Niente turbamenti
mi hanno sciupato
isolandomi


Solo seduto d’angolo
sul balcone vista
mare


Il mare calmo
non disturba
la mia quiete


In casa solo io un 
po’di pregevole 
corrente
attenua 
l’afa


Sono in alto
ultimo
di sei
piani


I gabbiani incuriositi
mi volano sopra
la testa


Sto bene con me stesso
la mia presenza
discreta non
muove ciglio


Carlo Sani