Mi sono alzato la notte
ha i primi cenni caldi
della primavera
inoltrata
Non riesco a far tacere
tutto ciò di Te mi
fa battere forte
il cuore
La canzone è sempre
quella che per magia
colma l’agitazione
di tenera
commozione
Sono messo cosi male che
prima di guardarmi allo
specchio mi spruzzo
la faccia con due
manate d’acqua
gelida
Almeno il freddo mi
scuote togliendomi
quella maschera
inguardabile
che mi porto
stampata
sul viso
da un
po'
E’ dura il distacco
il suo silenzio
mi martella
inesorabile
la testa
fiacca
il respiro
Ho sempre il fiato
corto che mi lascia
col soffio a sfiorare
l’apnea totale
Sono talmente perso
dietro al pensiero
di Te che dimentico
tutto il resto
Persino il respiro
si smorza affranto
dal dolore
Che mi porto in petto
da quando Hai deciso
di "cambiare aria"
Carlo Sani
Nessun commento:
Posta un commento