Nutrire una speranza
che si alimenta dei
silenzi tuoi
Addio giorni
col richiamo
di te
Mi affaccio al balcone dai
fiori con la malinconia
di te
La colazione col gusto
del tormento che mi
porto dentro
L’acqua mi rinfresca
la
pelle le idee
rimangono
confuse
Mi guardo allo specchio
che sfugge al mio
sguardo
Esco di casa convinto
a
non lasciarmi andare
al fastidio che ho
di me
Carlo Sani
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