mille domande
Tu insisti
uniformarti
All’inutilità
della tua
approssimazione
Mentre
io cerco
Per quel che
riesco
Trovare
delle risposte
Le più plausibili
possibili
Tu continui
portarti dietro
Quell’aria
di indefinita
sufficienza
Al contrario
io persevero
confrontarmi
Con la parte
più ostica
di me
Al punto
da non sentirmi
Più uno solo
ma tante
Possibilità
diverse
ognuna
Sconosciuta
all’altra
E da me
inconsciamente
trascurate
Mentre
tu
non
smetti
non
smetti
Distrarti
nel contegno
più improbabile
Carlo
Sani
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