I miei
simili
vergogna se
somigliano
a me
Stessa cosa
se
a molti di
essi
assomiglio
Ogni volta
che apro
gli occhi avere
altre
sembianze di
sempre
il disagio
mi assale
A tutto c’è
una
giustificazione
un fine uno
scopo
Come se la
vita
ci
appartenesse
per sempre
Ci può
lasciare proprio
quando l’abitudine
ci lega di
più
ad essa
Per l’esperienza
sin qui acquisita
non ne sono
granché
entusiasta
Senza dilungarmi
e scendere
in
riflessioni
profonde
Non riesco
a dare
ciò che
potrei
accettare ciò
che non
voglio
Meno ancora
non
darei la
mia vita
per salvarne
un’altra
Quindi guai
a quelli
come
me
Vorrei
tanto
un giorno
svegliandomi
Riuscire a
dire chiedimi
ti darò, il
tuo dolore
mi affligge, nulla
non possa
perdonarti
Carlo
Sani
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