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delicata sonata,carlo
Le
mani le sue
dita
sui tasti
del
piano
Leggere
sicure
di
se spingono
il
nero
il
bianco
Di
quella
tastiera
ne
riconosce
la
padronanza
Le
note una dopo
l’altra incantate
l’altra incantate
da
tanta bravura
ne
riconosco
il
tatto
Ubbidendo
a
quelle
dita
impercettibili
Riempiono
col
meglio
di
se
La
stanza
di
vibrazioni
vibrazioni
Forti d’emozione
per
quella sonata
Carlo Sani
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