La
mano ferma
vaghi ricordi
è
ancora
presto
Da
poco
ho
infilato
le
ciabatte
Scostando
la tenda
il
sole mi ha dato
una
fitta agli
occhi
Non
ricordo
come
sono
finito
a
letto
Non
ho rifiutato
nessuna
bevuta
Ho
aperto se
ben
ricordo
verso
l’imbrunire
il
terzo
pacchetto
di
Camel
Ricordo
non
stavo
molto
bene
Il
fegato ogni volta
mi
appoggiavo
al
banco
accusava
dolore
Ma
ho continuato
fumo
alcol
Sino
a quando
la
mano non
ha retto
Quell’ultimo
bicchiere
che
mi sono rovesciato
sulla
camicia
La
mano
mi
tremava
un
formicolio
mi
intorbidiva
il
tatto
Credo
che del dopo
se
ne è fatto carico
Qualche
mio pietoso
amico
mettendomi
sotto
le coperte
Chissà
in quali
condizioni
mi
ha lasciato
a smaltire
condizioni
mi
ha lasciato
a smaltire
quell’ennesima
"scimmia"
"scimmia"
Ora
sono pesto
sbrindellato
da
fare
paura
Ogni
volta che respiro
il
mio fiato mi gira
ancora
la testa
Ma
quella mano
non
ha perso
tempo
Prendendo
tra
le
dita il primo
bicchiere
della
giornata
Carlo Sani
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