Ero comodamente al riparo
di un albero dal grande
cappello della sua
ombra benefica
Nella casa di amici con
giardino a ridosso
della ferrovia
Per la prima volta
ho avvertito ciò
mai in simili
occasioni
mi era
dato
Al passare del primo
treno mi sono sentito
sdoppiare
Una parte di me non
si è mossa da dov’era
L’altra ha preso posto su
quel treno destinazione
ignota
Questa l’osservazione
mi sono fatto una
volta il tutto
rientrato
alla
normalità
La vita quella
è rimane
sino alla
fine
Per quanto si possa
fare sempre troppo
fugace
Pur avendo disponibilità
cospicue non è dato
di essere in un solo
momento in due posti
contemporaneamente
l’altro viene sempre
dopo
Io quel giorno mi sono preso
un’altra opportunità verso
l’incognito pur rimanendo
allo stesso posto
Poco m’importava
la destinazione
ne avevo fretta
Vedermi all’ombra
sdraiato su quel
lettino dal
finestrino
del treno
E’ stata l’emozione insuperabile
in assoluto,come nessun’altra
nella mia vita
Carlo Sani
Come questa colonna sonora che tanto mi ha fatto sognare e scrivere,carlo
http://www.youtube.com/watch?v=eWZ2adCaKo4&feature=related
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