Fiume di sera
tenui riverberi
Gabbiani i più sulle
zampe sporadici
in balia dell’aria
mossa da un
vento ormai
fiacco
Calme l’acque i pesci
osano in superficie
le branchie
I cespugli mossi
dal selvatico
assetato
va
a dissetarsi
Il mare calmo non respinge
più con foga lo sfociare
delle dolci acque
nel suo saporito
ondulare
La sera nel suo pacato
imbrunire attenua
i contrasti
Piacevole aspettare
la luna ne ravviva
il calare della sera
E tutto scorre come
natura detta
Carlo Sani
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