Si
odono tante
cose
ma poi
cosa
resta
Si
comincia
il
mattino
al
bar
quello
della
colazione
Seduto
al mio solito
tavolino
al fresco
della
finestra
aperta
E’
tutto un susseguirsi
di
parole
Frasi
di cui poco
mi
importa
Lungo
la via chi
fermo
ai lati chi
sul
marciapiede
Ognuno
dice
la
sua
Io
sento senza
fermarmi
non
mi
interessa
Mi
fermo ad osservare
la
frutta da comperare
Il
negozio è tutto
un
vociare
Ritiro
il resto
il
sacchetto
della
spesa
Esco
mentre
quello
scambio
di
chiacchiere
va
avanti
Prendo
il solito
quotidiano
Devo
aspettare
il
mio turno
Non
uno
dei
dei
presenti
abbia
a
dire
abbia
a
dire
Tocca
a me
preso
il giornale
Finalmente
percorro
quel
marciapiede
Dove
l’unico verso
è
il battibeccare
di
alcune coppie
di
merli
Poco
più avanti
un’accoppiata
di
tortore
dicono
la
loro
Ed
è un comunicare
che
non mi annoia
ma
mi tiene
compagnia
Carlo Sani
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