Tutti i giorni mai
diversi se non
nella speranza
In quello da
tempo non
accade
L’unica cosa che
darebbe fiducia
nel nuovo
Non più l’attesa
la soddisfazione
Di quello squillo
che scuote
i timpani
di piacere
Quella voce mai
dimenticata
di cui
riconosco
il tono
E’ talmente bella
non ne ricordo
una simile
E’ quella di Lei che
scandisce un nome
pensavo avesse
dimenticato
il mio
Carlo Sani
Nessun commento:
Posta un commento